Cappero

Capperis spinosa. La piantina del cappero è semplice da coltivare, però non sopporta il ristagno, specialmente se associato a basse temperature. Se si  desidera mettere la piantina in un muro è consigliabile metterla a dimora  a inizio primavera, se è necessario togliere il terriccio eccedente al foro, bloccare il foro per evitare l' uscita del terriccio e annaffiarla quando il terriccio è troppo asciutto  fino a che non si sarà aggrappata al muro.  La riuscita non è garantita, in quanto non è detto che la piantina riesca ad aggrapparsi al muro. Se invece è in vaso o in terra nelle zone con il clima che non scende troppo sotto lo zero (-3) è importante aggiungere al terriccio dei ciottoli 50/60 % in modo che quando  la pianta viene annaffiata o prende acqua piovana  il terreno dreni immediatamente. La piantina del cappero fiorisce già dal primo anno, il cappero che di solito utilizziamo in cucina è il bocciolo che viene raccolto precocemente, se invece si lascia crescere sboccerà il bellissimo fiore, a cui seguirà il frutto anch' esso utilizzato in cucina e se invece si lascia dal frutto decomposto usciranno i semi, che di solito i piccoli insetti e le formiche portano nei vari fori del muro e a questo punto la piantina che in qualche caso riesce a nascere sarà autonoma e non temerà ne caldo ne siccità e neanche basse temperature specialmente se è riparata dai venti più freddi. Infatti ad Assisi centro vivono alcune piante di cappero nonostante la temperatura a volte scenda oltre 8 gradi sotto lo zero. 

Il  Pianta di capperi in vaso  14